San Francesco del Deserto, Burano, Torcello
Le isole della laguna di Venezia sono molto diverse tra loro e hanno storie diverse da raccontare.
Già la traversata della laguna di Venezia è bella di per se.
Noi siamo partiti da Fusina con un battello organizzato, ma le isole si possono fare tranquillamente con i mezzi pubblici Actv (informazioni alla fine dell’articolo).
San Francesco del Deserto, laguna di Venezia
La prima tappa è l’isola di San Francesco del Deserto. La piccola isola è circondata dai cipressi e si presenta da lontano come una macchia verde, nel mezzo della Laguna.
Burano, laguna di Venezia
Burano è famosa per le sue case variopinte. L’isola è conosciuta per la sua antica scuola di merletto: fin dal ‘500 l’isola è stata la capitale europea dell’arte dell’intreccio del filo.
Burano è anche un’isola di pescatori e lo si capisce anche dalle numerose barche ancora ormeggiate ai pontili e sui piccoli canali (anche se la maggior parte delle persone ormai lavora a Murano, Venezia o in terraferma).
Da visitare oltre al museo del Merletto, la chiesa di San Martino con il suo campanile incredibilmente pendente.
Il consiglio è quello di non rimanere esclusivamente nella via principale, ma di perdersi all’interno delle calli poco frequentate per vedere l’autentica Burano. Il rischio di perdersi è nullo data la piccola dimensione dell’isola.
Torcello, laguna di Venezia
Da Burano ci si sposta verso Torcello. L’isola è stata la prima isola abitata nella laguna, la “prima Venezia”: la leggenda vuole che sia stata fondata nel 452 dalle popolazioni che fuggivano da Altino per trovare riparo dagli Unni.
Entrando in isola si icontra il ponte del Diavolo, alla quale sono legate le vicende di una bella fanciulla veneziana, di un giovane ufficiale austriaco e del diavolo sotto forma di un gatto nero.
Il ponte è senza sponde, come si usava un tempo.
L’isola deve il suo fascino ai pochi ma straordinari monumeti presenti, raccolti per lo più intorno alla piazzetta dell’isola.
Il trono di Attila, sedile di marmo usati dai tribuni per amministrare la giustizia. La leggenda vuole che sia invece il trono di Attila (da qui il nome), re degli Unni.
La chiesa si Santa Fosca, risalente all’undicesimo secolo.
La cattedrale dove una iscrizione testimonia che è stata costruita nel 639. All’interno numerosi marmi e colonne greche, nonchè i famosi mosaici bizantini che ne decorano gran parte del pavimento e delle pareti.
Torcello ha anche una vocazione agricola, e vi viene coltivato un antico vitigno autoctono, la Dorona, un vitigno che rischiava di scomparire, già coltivato nel XV secolo il cui vino era molto amato dai Dogi.
Come raggiungere le isole della laguna di Venezia
E’ possibile usare i mezzi pubblici, vaporetti o ferry boat Actv (visitare sito ufficiale per orari e costi), per raggiungere le isole di Burano e Torcello.
Da Piazzale Roma prendere la linea che va verso Murano. Si può scendere in Fondamente Nuove e prendere il ferry boat per Burano e Torcello, oppure si pu arrivare a Murano e successivamente prendere lo stesso ferry.
Per visitare l’isola di San Francesco del Deserto, informasi sul loro sito ufficiale e prevedere di prendere un mezzo privato per raggiungerla. Da Burano il tragitto è molto breve.
Per fare il giro delle isole consigliamo di acquistare i biglietti giornalieri (24 ore) che permettono un notevole risparmio e si possono prendere tutti i mezzi pubblici che si vogliono.
Altre cose da fare e vedere nella Laguna di Venezia
Laguna Sud: Chioggia, Pellestrina, Ca’ Roman