Molto spesso noi che viviamo vicini a Venezia andiamo anche solo per una passeggiata, un aperitivo, una cena, o uno dei tanti spettacoli teatrali e/o musicali che ci sono sono in città.
Ed ecco un’altra proposta di passeggiata per godersi Venezia senza la foga di visitare qualche palazzo, museo, o chiesa.
Venezia: da Piazzale Roma verso Ca’ Foscari.
Prendo l’autobus alla fermata sulla SS309 (900 metri dall’agriturismo Ca’ Marcello).
Arrivo a Piazzale Roma, punto di partenza per una passeggiata nel tardo pomeriggio.
Vado verso i Tre Ponti e prendo direzione Rialto/San Marco (c’è un cartello giallo, tipico della segnaletica ufficiale veneziana).
Proseguo fino alla deviazione dove mi trovo davanti Rio Malcanton.
Giro a destra e passo il ponte e vado subito a sinistra verso Ca’ Foscari, sede dell’università di Venezia.
Si prosegue lungo la calle fino a quando si incontra a sinistra una calle larga.
A sinistra si trova un edificio sede dei pompieri di Venezia. Passando il ponte sbirciate a sinistra del palazzo dove ci sono le arcate che accolgono le barche dei vigili del fuoco.
Subito dopo il ponte c’è Ca’ Foscari.
Il palazzo è uno stupendo esempio di stile gotico-veneziano del XV secolo, con facciata in pietra d’Istria. La visita al palazzo è possibile su prenotazione a cafoscaritour@unive.it con Ca’ Foscari Tour che è un progetto che si propone di raccontare la storia dell’ateneo e include la visita di Ca’ Dolfin, altro palazzo dell’università, poco lontano da Ca’ Foscari. La visita si effettua di sabato ed è gratuita.
Da Ca’ Foscari alle Zattere
Torno sui miei passi e giro a sinistra per proseguire la mia passeggiata.
Vado verso Campo San Barnaba.
Dal ponte, a destra, si vede la barca che vende frutta e verdura, caratteristica di questa zona.
Il ponte che si vede è il ponte dei pugni. Su questo ponte le due fazioni opposte dei Castellani e dei Nicolotti si affrontavano in un “gioco” permesso dalla Serenissima. Un tempo i ponti di Venezia non avevano i parapetti e le fazioni puntavano a far cadere nel canale più persone possibili della banda rivale. Ci si posizionava sulle impronte in pietra d’Istria che ci sono ai 4 angoli del ponte.
Proseguo la passeggiata andando verso la Toletta, e una volta arrivata al Ponte de le Meravegie, lo attraverso e giro a destra su Fondamenta Priuli.
Dal lato opposto si arriva velocemente all’Accademia, ma io preferisco andare verso San Trovaso. L’area è molto bella, prima di tutto perché si può ammirare lo Squero dall’altro lato del canale, e ci sono dei bacari dove fermarsi per uno spritz.
Lo squero è uno dei pochi rimasti in città. Vi si costruiscono e riparano le Gondole.
Esco da Fondamenta Nani lasciandomi alle spalle le conversazioni delle persone che si stanno godendo l’aperitivo. Raggiungo le Zattere, fondamenta lunga quasi 2 km, che si snoda lungo il canale della Giudecca, con l’isola omonima dall’altro lato.
Sono arrivata alla mia meta, in una delle sedi dell’università Ca’ Foscari per godermi un concertino Jazz.
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