Oriago è uno dei due paesi (insieme a Malcontenta) più prossimi all’agriturismo Ca’ Marcello.
Oriago è una frazione del comune di Mira e si è sviluppata lungo il naviglio Brenta. Se si vedono immagini dei primi del ‘900 si noterà che la struttura del paese lungo il naviglio non è cambiata molto.
Vale la pena di fare una piccola passeggiata lungo il corso del Brenta, magari dopo cena o gustandosi un gelato.
Oriago di Mira
Il cippo di confine
Venendo dall’agriturismo Ca’ Marcello la prima cosa che si incontra di Oriago che ha valenza storica è un singolare cippo di confine, posto alla parte opposta della sponda, all’altezza di un semaforo.
E’ del XV secolo e segnava il confine tra la Repubblica di Venezia e Padova. Attualmente determina il confine tra il comune di Venezia e Mira.
Villa Allegri Von Ghega
Proseguendo verso Oriago si trova Villa Allegri Von Ghega.
Fu fatta costruire attorno alla metà del XVI secolo dai Conti Allegri di Vughizzolo. Successivamente fu modificata e usata come casino di caccia e di gioco.
La villa ha ospitato molte figure celebri del passato tra cui Giacomo Casanova.
Attualmente è ancora abitata dalla famiglia Allegri. E’ visitabile su prenotazione.
Oriago e i ponti mobili
La Riviera del Brenta può contare diversi ponti che attraversano il naviglio Brenta. Il territorio di Mira è quello che ne ha di più, e ogni uno ha la sua particolarità.
La maggior parte dei ponti che attraversano il Brenta a Mira sono ponti girevoli, poco comuni nel Veneto.
Quando passa una imbarcazione, ci sono degli addetti che azionano il meccanismo per farli girare su se stessi, bloccando l’accesso al traffico stradale.
Sono ben due i ponti girevoli di Oriago e vi è un terzo ponte esclusivamente pedonale che si trova tra i due ponti girevoli.
Ci soffermiamo proprio su questo ponte pedonale, costruito in sostituzione di un “passo”, costituito da un servizio di traghetto tra una sponda e l’altra del Brenta.
L’accorata richiesta degli abitanti della zona per avere un collegamento fisso tra le due sponde del fiume, inviata al sindaco di Oriago (all’epoca Oriago era comune a se) nel 1867 iniziava così:
Nulla è certamente più atto a favorire lo sviluppo sociale sia nei riguardi dell’intelligenza e della civiltà che negli interessi materiali economici, quanto il riavvicinamento e le facili comunicazioni degli abitanti di contermini territori.
Il primo ponte a Oriago è arrivato nel 1872, anno in cui, si desume da alcuni documenti, sia stata inaugurata la passerella pedonale.
Il ponte pedonale è dedicato ad Adele Zara che è stata proclamata “Giusta tra le Nazioni” nel 1996.
Nel 1943, la famiglia di Fulvia Levi che allora aveva 10 anni, era in fuga da Trieste verso la Riviera del Brenta, per sfuggire alle persecuzioni naziste. Qui incontrarono Adele Zara che diede loro un rifugio fino alla fine del conflitto.
Chiesa Santa Maria Maddalena e Palazzo Moro
Al di la del ponte pedonale si notano la Chiesa Santa Maria Maddalena e l’attiguo fatiscente Palazzo Moro.
La costruzione della chiesa è iniziata nel Quattrocento ed è stata modificata nel secolo successivo.
Il Campanile è romanico a cella ottagonale.
Palazzo Moro è probabilmente di origine cinquecentesca.
Sulla facciata c’è una lapide che riporta i versi di Dante Alighieri dedicati a Mira
Ma s’io fosse fuggito in ver la Mira, / quando fu’ sovra giunto ad Oriaco, / Ancor sarei di la’ dove si spira. / Corsi al palude, e le cannucce e’ l braco / m’impigliar si, ch’ì caddi; e li vid’io / delle mie vene farsi in terra laco”..
(quinto canto del Purgatorio versetti 64-84)
Villa Mocenigo e Villa Gradenigo
Proseguendo la nostra visita del paese di Oriago, dopo il ponte pedonale, si incontrano Villa Mocenigo e Villa Gradenigo.
Villa Mocenigo è riconoscibile per la sua forma allungata e il suo frontone arricchito da vasi e con lo stemma della famiglia Mocenigo.
Da molti anni la villa è di proprietà del comune di Mira e nel tempo è stata utilizzata prevalentemente per ospitare aule scolastiche e non è visitabile.
Villa Gradenigo invece ha un’impostazione cinquecentesca, costruita sul modello compositivo tipico die palazzi veneziani.
All’esterno si vedono alcuni frammenti di affresco. La villa è privata e non visitabile.
Dopo Villa Gradenigo si incontra un piccolo campanile, unico superstite di una cappella che è stata demolita nel corso della del metà del novecento, facendo posto ad una chiesa moderna.
La passeggiata finisce al secondo ponte mobile di Oriago.
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